Venerdì 11 Dicembre 2015 00:05 | Scritto da Redazione
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 Notizia che di certo farà piacere in molti, ma che deve anche far riflettere, è la vittoria ottenuta
da Italian Sounding e. V., ( associazione fondata a febbraio 2015 da Confagricoltura e le Camere di commercio italiane in Germania).
Italian Sounding e. V, dopo la segnalazione al tribunale di alcuni casi di italian souding da parte di aziende egiziane ha ottenuto la condanna.
la scoperta presso due stand all'Anuga, la fiera internazionale dell'agroalimentare a Colonia. Sulla confezione, accanto al tricolore comparivano le scritte "Milano", "San Remo", "Italiano".
Da come si legga da la Repubblica di del 10.12.15 "La decisione della corte tedesca si è basata sulla violazione del Codice della concorrenza, che punisce l'utilizzo in etichetta di termini ingannevoli riguardanti la provenienza dei prodotti. "Il diritto tedesco, a differenza di quello italiano, non conosce una normativa specifica a favore del 'Made in'. In casi di contraffazioni riguardanti le indicazioni di origine geografica protetta, la tutela è più facile perché esiste una normativa europea, mentre in situazioni come quella della pasta "Milano" il giudizio deve fondarsi soprattutto sui principi generali in materia di concorrenza sleale. Questi provvedimenti di interdizione costituiscono un precedente fondamentale, sia in termini di giurisprudenza, sia perché legittimano l'operato dell'associazione come rappresentante di interessi da tutelare".
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Domenica 01 Novembre 2015 16:46 | Scritto da Redazione
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.jpg) Milano – Expo chiude e gli italiani fanno un pieno di salute con l’extra vergine della campagna 2015/2016, soprattutto se amaro e piccante. Fa bene alla salute perché ricco di antiossidanti naturali. La produzione si contraddistingue per buona qualità con punte di eccellente. E’ quanto emerge dagli ultimi due convegni organizzati da Unaprol ad Expo, il 29 e 30 ottobre, per presentare la produzione di eccellenza delle filiere tracciate del Centro Nord e del Centro Sud.
In sei mesi di Expo, Unaprol ha spiegato ai consumatori italiani e stranieri come l’olio extra vergine si componga per circa il 98% di trigliceridi e per il restante 2% di composti, detti minori per quantità, ma non certo per importanza. Sono questi composti minori che comprendono più di 230 sostanze appartenenti a diverse classi chimiche. 180 di questi composti volatili sono alla base delle molteplici note aromatiche dell’extra vergine, il fruttato verde, quello erbaceo, il floreale, la mela verde, il pomodoro, la mandorla.
Alla frazione dei costituenti minori appartengono gli antiossidanti naturali rappresentati da tocoferoli e sostanze fenoliche idrofile che ricoprono un importante ruolo nella qualità nutrizionale e salutistica dell’extra vergine di oliva come: idrossitirosolo, tirosolo, oleuropeina, demetiloleuropeina, ligustroside e verbascoside. Queste sostanze svolgono un’importante attività antiossidante. Proteggono cioè l’olio dall’insorgere della naturale ossidazione.
E’ stato dimostrato, e spiegato ai consumatori che hanno partecipato agli eventi Unaprol ad Expo, che oltre a prolungare la resistenza all’irrancidimento dell’olio e quindi la sua durata nel tempo, tali composti sono importanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e possono anche giocare un ruolo decisivo nella prevenzione di alcune forme tumorali.
In sei mesi di attività di promozione ed informazione all’esposizione universale di Milano, Unaprol ha realizzato, nell’ambito del suo progetto di cui ai regolamenti UE 611-615/2014, una cinquantina di eventi, tra convegni, degustazioni e presentazione dei vari profili sensoriali degli oli extra vergine di oliva presso l’area attrezzata da Agriexpo, all’ingresso Sud del Cardo di Expo. Coinvolti migliaia tra consumatori ed operatori del settore. Realizzato anche un sondaggio tra i visitatori esteri per conoscere la loro percezione nei confronti dell’olio extra vergine di oliva italiano. I risultati saranno presentati prossimamente alla stampa e alle Istituzioni.
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Domenica 28 Giugno 2015 18:12 | Scritto da Redazione
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Presso un laboratorio di Villaricca è stato scoperto un laboratorio che contraffaceva prosciutti provenienti dalla Polonia per poi venderli .
I prosciutti disossati ed etichettati con marchi di aziende italiane, sarebbero stati venduti al dettaglio a prezzi inferiori a quelli di mercato. Tra le etichette applicate anche quella del consorzio prosciutto di Parma.
I carabinieri in collaborazione con gli uomini dell'Asl Na2 Nord, hanno rinvenuto e sequestrato tutte le attrezzature utilizzate per la manipolazione del prodotto importato dall'estero: frigoriferi; coltelli; fermagli; banchi; presse, nonche' migliaia di etichette pronte per essere applicate e tutto il materiale (reti e buste)
necessario a riconfezionamento.
Durante i controlli si è anche accertata la completa mancaza delle norme igieniche sanitarie
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Venerdì 12 Giugno 2015 16:27 | Scritto da Redazione
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I PRODOTTI AGROALIMENTARI E VITIVINICOLI ITALIANI DOP IGP STG E LE BEVANDE SPIRITOSE IG ITALIANE
Lunedì 15 giugno 2015 ore 10.00 - Milano (Expo) – Auditorium Padiglione Italia
In occasione degli
STATI GENERALI DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE ITALIANE
Lunedì 15 giugno, alle ore 10, presso l’Auditorium del Padiglione Italia di EXPO Milano 2015, alla presenza del Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, verrà presentato l’Atlante Qualivita Food&Wine 2015 – Expo special edition, una pubblicazione interamente dedicata ai prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP, IGP e STG, realizzata con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, in collaborazione con AICIG e FEDERDOC.
L’opera, che contiene oltre 830 schede prodotto aggiornate alle ultime modifiche inerenti i disciplinari di produzione, verrà presentata in occasione degli “Stati generali delle DOP IGP italiane” organizzati dal Mipaaf.
Molte le novità di questa ottava edizione dell’Atlante Qualivita Food&Wine, che oltre a proporre una nuova sezione dedicata alle bevande spiritose a Indicazione Geografica – realizzata in collaborazione con Assodistil –inserisce un’analisi economica del comparto e una sintesi dei principali valori economici legati al singolo prodotto al margine di ogni scheda informativa.
In occasione della vetrina internazionale rappresentata da Expo, questa edizione dell’Atlante Qualivita è stata realizzata in tre lingue, italiano, inglese e spagnolo e in versione digitale, scaricabile da luglio su iTunes Store di Apple.
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Sabato 23 Maggio 2015 21:54 | Scritto da Redazione
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Nell’ambito di Vitigno Italia che si tiene dal 24 al 26 maggio 2015 presso il Castel dell’Ovo di Napoli si terrà il 24 pomeriggio un Workshop dal titolo Donne del Vino.
Il workshop si suddividerà in due momenti. Nel promo si parlerà di wine kit e di italian sonding, due dei fenomeni criminali che incidono in modo notevole sul comparto del vino.
Si conta infatti come il wine kit ( ultimo modo di contraffare il vino , miscelando polvere di mosto con acqua) in questi ultimi anni abbia allargato il suo mercato grazie alle vendite online, e come oggi abbia interessato non solo le regioni exttra comunitarie, arrivando a essere commercializzato anche in Uk, Svezia e co. Questo fenomeno si è affiancato a quello più tradizionale dell’italian sounding
Nella sola Ue l’italian sounding vale 21 miliardi.
Nel mondo l’italian sounding vale 60 miliardi di euro l’anno, il doppio del valore delle esportazioni italiane di prodotti agroalimentari, attestate a quota 27 miliardi di euro
Nel secondo momento si parlerà delle donne nel mondo dell’imprenditoria e soprattutto del vino
Il ruolo delle donne e il loro apporto nell’economia nazionale ma soprattutto regionali sta assumendo un ruolo di primo piano.
Gli ultimi dati di UnionCamere evidenziano come Il 29% delle 1.302.054 imprese femminili si concentra, sulle filiere agroalimentari e turistiche. Delle 234.684 aziende rosa dell’agroalimentare, oltre 9 su 10 riguardano il comparto agricolo.
Per la Campania l’Impresa femminile, è rosa soprattutto in Irpinia e nel Sannio. Benevento, prima a livello nazionale, il tasso di femminilizzazione è di circa il 30.31 %. Sono infatti 10.423 le imprese gestire da donne sulle complessive 34.388. Appena inferiore la performance di Avellino dove si registra la presenza di 13.100 imprese sulle complessive 43.627 per un tasso di femminilizzazione del 30.03 %. In Campania la maglia nera è Napoli con un tasso di imprenditoria femminile del 20.30 per cento.
Di seguito il programma
Italian Sounding e Wine Kit.
Anna Zollo
Il sodalizio femminile nello scenario enogastronomico
Dopo l’introduzione di Anna Zollo si alterneranno
• Patrizia Iannella _ di Torre a Oriente
• Anna della Porta _ Enologa
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Giovedì 14 Maggio 2015 15:06 | Scritto da Redazione
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Nel 2014 sono stati importati in Italia oltre 731 milioni di chili di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici con un aumento del 4 per cento rispetto all'anno precedente. Da quest'anno e' piu' facile riconoscere il pesce italiano dall'etichetta grazie all'entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari il 23 dicembre del 2014 con norme relative all'etichettatura per la messa in commercio dei prodotti ittici. Per effettuare acquisti di qualita' al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca e', laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore o, se da un'attivita' commerciale, di verificare sul bancone l'etichetta, che per legge deve prevedere l'area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta).
Questa la situazione emersa da Coldiretti Impresapesca dal convegno Le frodi: dal mare alla tavola" organizzato a Slow Fish iniziato a Genova.
In sintesi è emerso che il 70% del prodotto ittico consumato in Italia è estero ma spacciato per Made in Italy
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