Rieti, sottratti al commercio 808 confezioni di integratori fuori legge

Prosegue l’azione dei Carabinieri dei NAS sulle verifiche di regolarità degli integratori alimentari in commercio nel nostro paese. Il NAS di Viterbo al termine di minuziose indagini ha individuato un’azienda del reatino che aveva immesso sul mercato integratori alimentari privi di notifica al Ministero della Salute e mancanti delle indicazioni di legge quali denominazione, dose raccomandata per l’assunzione giornaliera ed altre avvertenze importanti. I militari hanno pertanto sequestrato 808 prodotti per un valore complessivo di 16mila euro circa. Contestate sanzioni amministrative per 10mila euro.

I NAS ricordano ai consumatori che sul portale del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=3668&area=Alimenti+particolari+e+integratori&menu=registri) è presente il Registro nazionale degli integratori alimentari, che può essere consultato per verificare quali sono i prodotti regolarmente notificati per l’immissione sul mercato italiano.

NAS Catania: laboratori di smielatura abusivi. 2 persona segnalate all’Autorità Sanitaria

Ancora controlli nel settore apistico effettuati dai Carabinieri del NAS che non abbassano l’attenzione sulle sofisticazioni nel delicato comparto della produzione del miele.
Questa volta, a finire sotto la lente d’ingrandimento del NAS, sono stati due laboratori di smielatura abusivi ricavati all’interno di strutture abitative. Nel primo laboratorio, i Militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 7.500 kg. di miele sprovvisto delle certificazioni sanitarie. Con la collaborazione del personale veterinario dell’Asp, è stata disposta la chiusura della struttura poiché in precarie condizioni igienico-sanitarie ed inoltre sprovvista delle necessarie autorizzazioni.
Anche il titolare del secondo laboratorio è stato segnalato all’Autorità Sanitaria poiché non in possesso della registrazione sanitaria.
Il sequestro di miele operato dal NAS di Catania si va ad aggiungere a quello sequestrato poco più che una settimana fa dallo stesso NAS: in quell’occasione circa una tonnellata di prodotto spacciato per miele a cui era stato aggiunto del glucosio era stato tolto dal mercato a tutela della salute dei consumatori.

Sequestrati 100 kg. di gelato scaduto

Le temperature ormai calde favoriscono la consumazione di alimenti freschi e gustosi e tra questi il gelato è sicuramente tra i più apprezzati. Ed è proprio in questo periodo di maggior richiesta che possono celarsi frodi ai danni dei consumatori. Com’è accaduto in una gelateria ispezionata dal NAS di Udine. I Militari, infatti, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 100 kg. di preparato per gelato di vari gusti con il TMC (termine minino di conservazione) superato, in alcun casi di oltre due anni.
Il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alle Autorità Sanitaria e Amministrativa.

Benevento. sequestri nel comparto alimentare

I Carabinieri Forestale della Provincia di Benevento hanno sottoposto a controlli numerosi esercizi commerciali dislocati in molteplici comuni della provincia sannita, al fine di verificare la corretta applicazione della normativa relativa all’etichettatura e tracciabilità dei prodotti alimentari da forno ed ortofrutticoli.  Sono stati effettuati n. 8 sequestri amministrativi relativi ad un totale di circa 200 kg di prodotti. Sono state inoltre elevate numerose sanzioni amministrative per un importo di circa 25.000 €. Nella maggior parte dei casi, i militari hanno rinvenuto prodotti esposti alla vendita, senza alcuna indicazione delle etichette attestanti gli ingredienti utilizzati o la provenienza dei prodotti in questione.

NAS Pescara: scarsa igiene e irregolarità in una cantina vinicola del teramano, sequestrati 1823 ettolitri di prodotti vinosi

Il NAS di Pescara, in collaborazione col il personale dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (I.C.Q.R.F.) del capoluogo abruzzese, al termine di un’attività ispettiva presso una cantina vinicola di un’azienda agricola in Provincia di Teramo, ha accertato carenze igienico-sanitarie e la detenzione di prodotti vinosi di provenienza sconosciuta. A tal fine, a tutela dei consumatori, i militari procedevano al sequestro dell’intero quantitativo di vino, pari a 1823 ettolitri, per un valore di 100mila euro circa. Il responsabile è stato segnalato alle Autorità sanitarie ed amministrative.

Sequestrata oltre una tonnellata di miele falso

I Carabinieri di NAS sono da sempre in prima linea nella salvaguardia della salute attraverso la lotta alle frodi e le sofisticazioni alimentari. In tale ottica il Nucleo di Catania ha scoperto un laboratorio di smielatura abusivo all’interno di una abitazione privata ed in gravi condizioni igieniche. Il proprietario, un allevatore di bestiame del catanese, era intento nella lavorazione di una sostanza di provenienza sconosciuta, alla quale era addizionato del glucosio alimentare, sostanza la cui utilizzazione non è consentita nella produzione del miele. I militari hanno dunque proceduto al sequestro di oltre una tonnellata di prodotto spacciato per miele e 400 litri di glucosio, procedendo all’immediata chiusura del laboratorio per un valore complessivo di 120mila euro.

NAS Pescara: “canapa sativa light”, sequestrate 1800 confezioni di infiorescenze

I Carabinieri dei NAS stanno da tempo attuando un monitoraggio sulle vendite online di integratori e cosmetici a base di canapa light. Il NAS di Pescara, dopo riscontri sul web e attenta osservazione e controlli su un individuo abitante nella Provincia di Chieti, ha scoperto un garage di una privata abitazione, privo di requisiti igienici, adibito a deposito e produzione di infiorescenze di canapa sativa light, la cui vendita è vietata perché assoggettata alla normativa delle sostanze stupefacenti. L’intero quantitativo rinvenuto, pari a 20mila euro circa, è stato sequestrato ed il responsabile deferito all’Autorità Giudiziaria.

NAS: offensiva nel settore della sicurezza degli alimenti

Nei giorni scorsi i Carabinieri del N.A.S. di Roma hanno effettuato una serie di controlli, nella Capitale e provincia, finalizzati al controllo della filiera alimentare. In particolare veniva controllata una macelleria etnica, un laboratorio gastronomico ed un deposito all’ingrosso di alimenti vari. Nel corso degli stessi i militari hanno contestato violazioni amministrative per la detenzione di alimenti vari privi di tracciabilità, carenti condizioni igienico-sanitarie, per cui è stata prevista anche la chiusura immediata dell’attività, etichettature non conformi in quanto poiché prive di indicazioni in lingua italiana. Il bilancio dell’attività ha portato al sequestro di 10 tonnellate di alimenti per un valore di mezzo milione di euro, valore delle attività chiuse, 1 milione di euro circa e sanzioni amministrative comminate per 13mila euro.

Il N.A.S. di Bologna, durante un’ispezione all’interno di una azienda di produzione zootecnica ha proceduto al sequestro cautelativo sanitario di 300 quintali di grano e soia in quanto contaminati da escrementi di topi, piccioni e ratticidi. Il valore complessivo della merce ammonta a 50mila euro, mentre al responsabile dello stabilimento è stata contestata la violazione dei requisiti in materia di igiene, H.A.C.C.P e per la sicurezza degli alimenti con una sanzione prevista di 3000 euro.

Il N.A.S. di Palermo, con l’ausilio tecnico dei veterinari della ASL locale, ha effettuato una serie di controlli nel settore ittico, precisamente nei pressi dei mercati cittadini rionali. In particolare sono stati sequestrati complessivamente 350 kg. circa di tonno rosso, per un valore di 5mila euro circa, poiché alterato in quanto in cattivo stato di conservazione, denunciate in stato di libertà tre persone e comminate sanzioni per 4500 euro.

NAS Catania: controlli nelle aziende zootecniche, sequestrati 548 capi di bestiame non regolamentare

A conclusione di attività info-investigativa finalizzata al contrasto del commercio abusivo di prodotti caseari, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catania, unitamente alla locale Stazione Carabinieri, ha eseguito ispezioni igienico-sanitarie presso due aziende zootecniche della provincia catanese.
Nella prima struttura è stato operato il sequestro di 350 kg. di prodotti caseari di provenienza incerta rinvenuti in fase di stagionatura all’interno di un laboratorio di caseificazione abusivo di cui è stata disposta l’immediata chiusura, con la collaborazione di personale medico del Dipartimento veterinario della competente Asp intervenuto sul posto.
Nella seconda azienda, è stato rilevato che i titolari, arbitrariamente, disattendevano le ordinanze sanitarie relative al divieto di movimentazione di bestiame e di abbattimento dei capi infetti da encefalopatie spongiformi trasmissibili. Per tale motivo è stato operato il sequestro sanitario dell’intero insediamento ovi-caprino composto da complessivi n. 548 capi potenzialmente infetti, di cui n. 110 non identificabili e n. 107 provenienti da altri allevamenti per i quali sono in corso accertamenti, con la collaborazione di personale medico del Dipartimento Veterinario.