Nas: proseguono i controlli per contrastare le irregolarità

Continuano i controlli dei Carabinieri del NAS finalizzati al contrasto dell’emergenza epidemiologica in corso. Il Nas di Roma, sviluppando una notizia di interesse info/operativo appresa nel corso degli ordinari servizi d’istituto, ha effettuato un’ispezione presso una sartoria rinvenendo all’interno 692 mascherine di protezione delle vie respiratorie pronte per essere distribuite come DPI (dispositivi di protezione individuale) nella rete commerciale della Capitale. Dette mascherine però non riunivano i requisiti previsti dall’attuale normativa in quanto privi della necessaria documentazione e pertanto ne è stata impedita la commercializzazione. Il titolare è stato sanzionato per un valore di oltre mille euro.

Sempre il NAS della capitale, inoltre, nel corso di un controllo effettuato presso un negozio specializzato nella vendita di articoli per la casa, ha posto sotto sequestro circa 10 litri di gel disinfettante/antibatterico, privo dell’immissione in commercio rilasciata dal Ministero della Salute.

Analoghe attività di controllo sono state effettuate anche dai NAS di Viterbo, di Foggia e di Cremona che hanno posto sotto sequestro un totale di 456 mascherine protettive, tutte non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente. In tale ambito, inoltre, i militari hanno elevato sanzioni amministrative per un valore superiore ai 30.000 euro

Il NAS di Palermo, invece, ha rinvenuto all’interno di un’officina per la produzione di cosmetici 700 flaconi di detergente igienizzante per le mani. Gli articoli, pronti per essere commercializzati, sono stati posti sotto sequestro in quanto il fabbricante aveva omesso di effettuare la prevista registrazione sul portale della Commissione Europea, uno strumento che garantisce la sicurezza dei consumatori riportando gli ingredienti contenuti nei vari cosmetici.

Il NAS di Livorno ha deferito in stato di libertà un commerciante toscano per aver posto in vendita 50 flaconi di gel per le mani sprovvisto dell’autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute e quindi privo delle richieste garanzie di qualità, sicurezza e efficacia del prodotto.

Il Nas di Udine, infine, ha sanzionato due soggetti intenti a svolgere esercizi di fitness e body building all’interno di una palestra nella quale si erano recati adducendo motivi di lavoro.

Reggio Calabria: sequestrate 1500 confezioni di gel igienizzante antibatterico prive di autorizzazione ministeriale

1500 Confezioni di gel igienizzante “antibatterico” pronte per essere immesse nel commercio al dettaglio privo delle autorizzazioni ministeriali sono stati sequestrati dai Carabinieri del NAS di Reggio Calabria, nel corso di controlli finalizzati al contrasto degli “opportunisti” della situazione d’emergenza legata al Covid-19. I militari, all’interno di un deposito sito nel capoluogo calabrese hanno rinvenuto le numerose confezioni di gel igienizzante che vantava azioni di contrasto a batteri, funghi e virus. Le successive analisi hanno accertato che tali prodotti sono stati identificati come un “biocida” senza essere mai stati autorizzati dal Ministero della Salute. Il responsabile del deposito è stato quindi denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria

Nas: contrasto alle frodi on-line e ai falsi farmaci anti-covid

Nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemia di “Coronavirus covid-19” il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti NAS, sta svolgendo controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità delle attività distributive di prodotti medicinali e sanitari nonché all’accertamento di pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche su canali on-line.
Proprio internet è diventato, contestualmente all’attuale fase di contenimento sociale, un’importante fonte di approvvigionamento di articoli, tra i quali si possono trovare prodotti con claims accattivanti asseritamente in grado di prevenire e curare patologie polmonari, in particolare, quelle causate dal COVID-19. L’estensione dei controlli dei NAS alla vigilanza on-line ha permesso di individuare siti web ed inserzioni promozionali su social forum e piattaforme di vendita on-line utilizzati per promuovere e offrire in vendita farmaci falsamente vantanti proprietà anti covid-19 e kit diagnostici privi di validità o non utilizzabili in autodiagnosi.
Il Reparto Operativo del Comando CC per la Tutela della Salute, nell’ambito di attività info-investigativa condotta sul “web” per il contrasto al cybercrime farmaceutico, ha dato esecuzione ad un provvedimento d’inibizione all’accesso (oscuramento), emesso dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della Salute nei confronti di un sito web collocato su server estero, sul quale venivano effettuate la pubblicità e l’offerta in vendita, anche in lingua italiana, di medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria.
Gli accertamenti condotti dal citato Reparto hanno consentito di documentare telematicamente pratiche fraudolente come la messa in vendita di un medicinale antivirale a base di umifenovir, pubblicizzato “per la prevenzione e il trattamento negli adulti e nei bambini covid-19 (sars-cov-2)”, per il quale l’Agenzia Italiana del Farmaco ha già precisato l’assenza di autorizzazione per l’uso in Europa ed U.S.A., nonché la mancanza di evidenze scientifiche di efficacia nel trattamento o prevenzione della malattia da covid-19.
Inoltre, sul medesimo sito oscurato, erano offerti in vendita una serie di farmaci contenenti principi attivi ad azione dopante a base di “EPO-CERA”, meldonio e clembuterolo, inseriti tra le sostanze proibite in uso sportivo e privi di autorizzazione, tutti destinati ad alimentare il mercato illegale del doping sportivo e nelle palestre.
Il NAS di Torino ha ottenuto dalla Procura della Repubblica di Torino il decreto di sequestro preventivo con oscuramento di un sito riconducibile all’offerta in vendita di prodotti vantanti azione terapeutica e medicinale nei confronti dell’infezione virale COVID, configurando l’ipotesi delittuosa di tentata frode in commercio e vendita di medicinali pericolosi per la salute. Analoga richiesta di provvedimento è stata promossa per una serie di annunci pubblicitari, inseriti in una nota piattaforma di commercio on-line, di un farmaco asseritamente dichiarato anti-virale, risultato privo di Autorizzazione all’Immissione di Commercio.
I NAS di Bari e di Napoli nonché la Sezione Analisi del Reparto Operativo dei NAS hanno individuato vari siti web che offrono in vendita kit diagnostici in vitro destinati alla verifica ematica del titolo anticorpale dei virus COVID-19. Tali tipologie di prodotti non sono allo stato considerati come prove alternative per la determinazione dell’infezione, il cui riferimento rimane l’analisi molecolare effettuata sui tamponi rino-faringei. È in atto un monitoraggio sulle finalità d’impiego e sulle restrizioni d’uso di tali dispositivi, preclusi ad un utilizzo non professionale.

Covid-19, attività commerciali e sanitarie sotto osservazione, sequestrati 800 confezioni di gel igienizzante e 2 tonnellate di carne, 5 persone deferite all’A.G.

Questo è il risultato delle attività di monitoraggio, senza sosta, sulla regolarità della distribuzione di materiale sanitario e presidi medico-chirurgici nonché all’accertamento di pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche su canali on-line.

I Carabinieri del NAS di Reggio Calabria hanno individuato il titolare di un supermercato reggino che commercializzava gel igienizzanti antibatterici privi dell’autorizzazione ministeriale, prodotti da una ditta del casertano. I prodotti rinvenuti, pari a 740 flaconi da 100ml., sono stati immediatamente sequestrati con un valore stimato a 2500 euro. Sia il commerciante che il produttore sono stati deferiti all’A.G. per il reato di frode in commercio.

Anche il NAS di Napoli ha proceduto al sequestro di 61 confezioni di un gel disinfettante antibatterico posto in vendita come biocida, segnalando il titolare di un esercizio commerciale nel circondario all’A.G.

Il NAS di Bologna, presso un deposito all’ingrosso di alimenti etnici, ha scoperto un quantitativo di carne congelata proveniente dalla Germania priva di informazioni sull’origine, che era stata sottratta ai controlli sanitari perché non notificata agli uffici veterinari ministeriali. Per tali motivi i militari del Nucleo hanno sequestrato e quindi sottratto al consumo oltre 2 tonnellate di prodotti dal valore complessivo di 5mila euro. Al responsabile è stata notificata una contravvenzione di euro 3000.

Il NAS di Pescara sta svolgendo, invece, controlli a studi medici di medicina generale. Un “medico di famiglia”, con attività professionale ubicata in provincia, è stato deferito all’A.G. per aver dirottato alcuni assistiti presso una farmacia compiacente e adiacente allo studio, dove avrebbero trovato le ricette in forma cartacea. Ciò contrariamente alle indicazioni del Ministero della Salute che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il “numero di ricetta elettronica” senza più la necessità di portare in farmacia il promemoria cartaceo. Stessa sorte è toccata anche al farmacista, quale correo del medico.

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Nas: contrasto alle frodi on-line e ai falsi farmaci anti-covid

Nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemia di “Coronavirus covid-19” il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti NAS, sta svolgendo controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità delle attività distributive di prodotti medicinali e sanitari nonché all’accertamento di pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche su canali on-line.
Proprio internet è diventato, contestualmente all’attuale fase di contenimento sociale, un’importante fonte di approvvigionamento di articoli, tra i quali si possono trovare prodotti con claims accattivanti asseritamente in grado di prevenire e curare patologie polmonari, in particolare, quelle causate dal COVID-19. L’estensione dei controlli dei NAS alla vigilanza on-line ha permesso di individuare siti web ed inserzioni promozionali su social forum e piattaforme di vendita on-line utilizzati per promuovere e offrire in vendita farmaci falsamente vantanti proprietà anti covid-19 e kit diagnostici privi di validità o non utilizzabili in autodiagnosi.
Il Reparto Operativo del Comando CC per la Tutela della Salute, nell’ambito di attività info-investigativa condotta sul “web” per il contrasto al cybercrime farmaceutico, ha dato esecuzione ad un provvedimento d’inibizione all’accesso (oscuramento), emesso dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della Salute nei confronti di un sito web collocato su server estero, sul quale venivano effettuate la pubblicità e l’offerta in vendita, anche in lingua italiana, di medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria.
Gli accertamenti condotti dal citato Reparto hanno consentito di documentare telematicamente pratiche fraudolente come la messa in vendita di un medicinale antivirale a base di umifenovir, pubblicizzato “per la prevenzione e il trattamento negli adulti e nei bambini covid-19 (sars-cov-2)”, per il quale l’Agenzia Italiana del Farmaco ha già precisato l’assenza di autorizzazione per l’uso in Europa ed U.S.A., nonché la mancanza di evidenze scientifiche di efficacia nel trattamento o prevenzione della malattia da covid-19.
Inoltre, sul medesimo sito oscurato, erano offerti in vendita una serie di farmaci contenenti principi attivi ad azione dopante a base di “EPO-CERA”, meldonio e clembuterolo, inseriti tra le sostanze proibite in uso sportivo e privi di autorizzazione, tutti destinati ad alimentare il mercato illegale del doping sportivo e nelle palestre.
Il NAS di Torino ha ottenuto dalla Procura della Repubblica di Torino il decreto di sequestro preventivo con oscuramento di un sito riconducibile all’offerta in vendita di prodotti vantanti azione terapeutica e medicinale nei confronti dell’infezione virale COVID, configurando l’ipotesi delittuosa di tentata frode in commercio e vendita di medicinali pericolosi per la salute. Analoga richiesta di provvedimento è stata promossa per una serie di annunci pubblicitari, inseriti in una nota piattaforma di commercio on-line, di un farmaco asseritamente dichiarato anti-virale, risultato privo di Autorizzazione all’Immissione di Commercio.
I NAS di Bari e di Napoli nonché la Sezione Analisi del Reparto Operativo dei NAS hanno individuato vari siti web che offrono in vendita kit diagnostici in vitro destinati alla verifica ematica del titolo anticorpale dei virus COVID-19. Tali tipologie di prodotti non sono allo stato considerati come prove alternative per la determinazione dell’infezione, il cui riferimento rimane l’analisi molecolare effettuata sui tamponi rino-faringei. È in atto un monitoraggio sulle finalità d’impiego e sulle restrizioni d’uso di tali dispositivi, preclusi ad un utilizzo non professionale.