RINTRACCIABILITÀ NELLA FILIERA BIO, SEQUESTRATE CIRCA 98 TONNELLATE DI MANDORLE BIOLOGICHE

Il Reparto Tutela Agroalimentare (RAC) di Messina, congiuntamente a personale dell’ICQRF di Catania, a seguito di controlli presso un’azienda dedita alla commercializzazione di frutta secca biologica operante nella provincia di Ragusa, ha sequestrato 97,7 tonnellate di mandorle bio, per un valore complessivo di 753 mila euro, risultate prive delle indicazioni utili a rintracciarne la provenienza.
1500 euro il valore delle sanzioni irrogate

Carabinieri Nas: proseguono i controlli nel post lockdown.

Nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare l’illecita commercializzazione di prodotti destinati a frenare la diffusione epidemiologica, il NAS di Ancona, al termine dei necessari accertamenti, ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria il legale responsabile di una società di import ed export per aver importato e successivamente rivenduto ad altra ditta 85.415 mascherine KN 95 e ulteriori 2.000 mascherine con valvola tutte classificate come dispositivi di protezione individuali risultati però sprovvisti della dichiarazione di conformità del fabbricante e con ben tre esiti sfavorevoli all’immissione in commercio nel territorio nazionale emessi dall’INAIL.

Anche il NAS di Padova ha denunciato un cittadino cinese per aver importato e commercializzato mascherine facciali FFP2 riportanti marcatura CE in assenza di dichiarazione di conformità rilasciata da un ente certificatore, traendo così in inganno l’acquirente circa la loro idoneità e ai requisiti di sicurezza previsti dall’Unione Europea.

I Carabinieri del NAS di Catanzaro hanno sequestrato complessivamente 520 flaconi da 100 ml cadauno di gel igienizzante antibatterico che vantava proprietà di contrasto a batteri, funghi e virus e privo dell’autorizzazione ministeriale. 3 imprenditori di altrettante aziende sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.

Sequestri di prodotti ittici e kebab. 2 persone denunciate.

I Carabinieri del NAS di Palermo, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione, hanno proceduto al sequestro di 1.519 confezioni di filetti di acciughe e sardine, stoccate presso uno stabilimento ittico-conserviero, prive delle informazioni obbligatorie circa la zona ed il metodo di cattura. Il legale responsabile della struttura è stato anche sanzionato per euro 1.500.

Il NAS di Bologna ha invece denunciato all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio 2 titolari di altrettante ditte, responsabili il primo di aver importato dalla Polonia e immesso sul mercato nazionale kebab di pollo e tacchino risultato alle analisi di laboratorio contenere DNA di natura non avicola; il secondo di aver acquistato dal primo le partite di kebab e di averle poste in vendita al dettaglio, traendo in inganno l’ignara clientela sulla differente composizione dell’alimento rispetto a quanto dichiarato in etichetta.

Covid 19 - Controlli nel settore della refezione ospedaliera, 14 mense ispezionate

(Emergenza Coronavirus) NAS Pescara: Covid 19 – Controlli nel settore della refezione ospedaliera, 14 mense ispezionate, di cui 13 segnalate alle Autorità Amministrativa e Sanitaria e 3 persone deferite all’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri del NAS di Pescara, nell’ambito dell’emergenza pandemica da Covid 19, hanno svolto verifiche ed accertamenti all’interno di tutte le mense ospedaliere presenti nella Regione Abruzzo. Al centro dei controlli il rispetto dei protocolli di prevenzione del rischio da contagio, i requisiti igienico – sanitari e strutturali dei locali di preparazione pasti, il rispetto dei requisiti merceologici dei vari capitolati d’appalto che disciplinano i servizi di refezione.
Questi i risultati conseguiti:
In Provincia di L’Aquila sono state eseguite n. 4 ispezioni. Nel corso delle verifiche sono state documentate inadeguatezze igienico – sanitarie e strutturali, oggetto di segnalazione ai competenti servizi del Dipartimento di Prevenzione della ASL. Il responsabile di un’azienda aggiudicataria dell’appalto della refezione ospedaliera è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria, poiché ritenuto responsabile del reato di frode nelle pubbliche forniture: dalle verifiche dei NAS è emerso che gli alcuni ingredienti impiegati per la preparazione dei pasti, erano difformi da quanto previsto nel capitolato di appalto sottoscritto con l’ASL. A fronte di forniture pattuite di prodotto ittico di origine surgelata con data di surgelamento non anteriore a 6 mesi, i Carabinieri hanno accertato che venivano impiegati prodotti ittici surgelati anche 24 mesi prima.
In Provincia di Chieti sono state eseguite n. 4 verifiche ispettive. Nei confronti del responsabile di uno dei centri cottura oggetto di accertamento, è stato ipotizzato il reato di frode nelle pubbliche forniture: a fronte di prodotto lattiero caseario a marchio DOP con stagionatura di mesi 24, veniva impiegato prodotto grattugiato; al posto delle uova fresche, i pasti venivano elaborati con l’impiego di misto d’uovo; nel capitolato era previsto l’utilizzo di frutta fresca di origine italiana, mentre ai degenti veniva servita frutta fresca di origine extra UE.
Nelle Provincie di Pescara e Teramo, complessivamente sono state ispezionate n. 6 mense ospedaliere. Rilevate inadeguatezze igienico – sanitarie, anche in tema di autocontrollo aziendale, che sono state oggetto di segnalazione all’Autorità Sanitaria. Da una verifica delle clausole contenute nelle pieghe del capitolato d’appalto stipulato tra operatore del settore alimentare e ASL di Teramo, relativo alla mensa di un ospedale di quella provincia, è risultato l’obbligo di somministrare, ai degenti, pasti espressi, ossia cotti al momento, sia a pranzo che a cena. Controlli incrociati tra presenze e orari del personale addetto alla refezione e alla preparazione, hanno permesso di accertare che, contrariamente a quanto previsto nel capitolato, i pasti della cena venivano preparati nel corso del turno diurno e passati in consegna al personale del turno serale. Il responsabile dell’attività è stato segnalato alla Procura della Repubblica per il reato di inadempimento dei contratti nelle pubbliche forniture.
Nessuna segnalazione ha riguardato la mensa dell’Ospedale di Pescara ove non è stata riscontrata alcuna inadeguatezza.

Mattatoi, nuovi focolai per il Covid19

I mattatoi di tutto il mondo stanno diventando il nuovo strumento di diffusione del Covid 19.
I primi casi si sono avuti i Germania, per poi rinvenire casi anche in italia.
A causa di tutto ciò ci sarebbero le particolari condizioni delle temperature e dell’umidità.
Inoltre, il freddo abbasserebbe le difese immunitarie e questo porterebbe all’aumentare dei casi

Mozzarella di Bufala Dop, campagna d’estate con Casa Surace

Uno spot firmato Casa Surace per sostenere i consumi di Mozzarella di Bufala Campana Dop durante l’estate post Covid19. Il Consorzio di Tutela ha scelto la creatività e lo stile della casa di produzione tutta “made in Sud” per la nuova campagna di comunicazione, che punta su radio e video.

Da domenica prossima, 5 luglio, la Bufala Dop sarà on air sulle principali radio italiane, lanciando un messaggio che esalta questo prodotto icona del Made in Italy. Nel concept ideato da Casa Surace, la mozzarella campana non è semplicemente un piatto, ma è un sentimento; non è solo gustosa ma ha un valore culturale e contribuisce a unire il Paese, creando un legame tra le regioni e anche tra i vari dialetti. E allora come reagiscono gli italiani, da Nord a Sud, alla vista di una succulenta Mozzarella di Bufala Campana Dop? La risposta è il cuore dello spot con le voci del collettivo di attori.

“In questa estate così particolare, vogliamo ripartire dai territori e porre l’accento sulla necessità della ripresa del turismo in Italia, che è la chiave di volta anche per il rilancio dei consumi delle eccellenze enogastronomiche, come la nostra mozzarella Dop, indissolubilmente legata alla voglia di scoperta dei beni culturali e delle bellezze paesaggistiche che anima i flussi turistici. L’ironia di Casa Surace è proprio quello che oggi serve al Paese, un ottimismo della volontà come viatico per la ripresa”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo.

La partnership con Casa Surace non si ferma qui. La campagna si articola in tre momenti. Oltre a quello radio, infatti, i giovani talenti produrranno anche il prossimo spot video del Consorzio di Tutela e sono già pronti a lanciare il nuovo progetto legato al “Pacco da giù”, una limited edition dedicata alla Mozzarella di Bufala Campana Dop.

“La filiera bufalina non si è mai fermata – sottolinea il direttore del Consorzio di Tutela, Pier Maria Saccani – e non abbiamo mai smesso di garantire la Bufala Campana sulle tavole di tutto il mondo. Ora guardiamo con fiducia all’estate, puntando sulla versatilità della mozzarella Dop, che ben si adatta ai nuovi stili di vita a cui tutti dobbiamo adeguarci”.

Etichettatura di origine sui salumi

L’Unione Europea ha dato l’ok alla procedura per smascherare l’inganno della carne straniera spacciata per nostrana. Si è concluso, infatti, il cosiddetto “stand still”, ovvero il periodo di “quarantena” di 90 giorni dalla notifica entro il quale la Commissione avrebbe potuto fare opposizione allo schema di decreto nazionale interministeriale (Politiche Agricole, Sviluppo Economico e Salute), che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per le carni suine trasformate. Nello specifico il decreto, che dovrà essere presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale per essere operativo, prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a: “Paese di nascita: (nome del Paese di nascita degli animali); “Paese di allevamento: (nome del Paese di allevamento degli animali) ( OnleGallinella)

Scoperto laboratorio abusivo di smielatura del miele, sospesa l’attività

I Carabinieri del NAS di Catania, nel corso di un’attività ispettiva ordinaria, hanno scoperto un laboratorio di smielatura del miele, ubicato in provincia, priva della registrazione all’Autorità sanitaria. Immediatamente i militari del Nucleo hanno bloccato un quantitativo di prodotto pari ad una tonnellata, del valore di oltre 80mila euro, pronto per essere commercializzato. Il titolare è stato segnalato all’A.G.

Carabinieri NAS Parma: frode in commercio, sequestrati quasi 24 tonnellate di prosciutti crudi

Un imprenditore della provincia di Reggio Emilia è stato denunciato all’A.G. e dovrà rispondere dei reati di frode in commercio e cattivo stato di conservazione di ben 23800 kg di prosciutti rinvenuti dal NAS di Parma presso i magazzini dell’azienda. Nel corso dell’attività ispettiva i militari del Nucleo hanno scoperto che lo stabilimento ove erano avvenute le lavorazioni dei prosciutti era privo di autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività e che il bollo CE apposto sul prodotto finito era relativo ad un altro stabilimento, autorizzato ma attualmente in disuso. L’attività ispettiva ha inoltre evidenziato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali ed il non funzionamento delle celle frigo che presentavano temperature superiori a 25° C. Per tali motivi i militari hanno proceduto al sequestro dell’intero stabilimento, delle attrezzature e dei prodotti finiti per un valore complessivo di 2milioni di euro.