Il NAS di Torino ha proceduto al sequestro amministrativo di 240 tonnellate di risone, risalente alla raccolta dell’ anno 2018, in quanto stoccato all’interno di due magazzini nei quali sono state rinvenuti escrementi di animali vari e piume di volatili.
Nell’ambito del medesimo controllo, inoltre, i militari hanno rinvenuto, e sequestrato, otto taniche di vari prodotti fitosanitari non più impiegabili in campo agricolo in quanto scaduti di autorizzazione ministeriale.
Il NAS di Bari, unitamente al personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della locale ASL, ha effettuato controlli nell’ambito della filiera dell’olio di oliva. Al termine delle ispezioni, sono state sottoposte a sequestro amministrativo oltre 3 tonnellate di varie tipologie di olio (extravergine di oliva bio, extravergine di oliva dop, extravergine di oliva filtrato e extravergine di oliva lampante). L’alimento, infatti, era stato rinvenuto all’interno di 30 cisterne interrate che versavano in pessime condizioni igienico-strutturali in quanto presentavano pareti con residui organici, tracce di scrostature e annerimento diffuso, mancata manutenzione ordinaria e straordinaria, presenza di detriti vari.
Il prodotto sequestrato ha un valore di mercato stimato in quasi 3 milioni e mezzo di euro.
Il NAS di Bari continua nella ricerca di prodotti pericolosi per la salute dei consumatori. Questa volta i Carabinieri del nucleo pugliese hanno concentrato la loro attenzione nel campo dei cosmetici rinvenendo, presso un esercizio commerciale della provincia di Bari, oltre 200 prodotti irregolari. Gli articoli, prontamente sequestrati dai militari, non risultavano essere stati registrati sul portale europeo CPNP (Portale per la Notifica dei prodotti Cosmetici), prerequisito necessario alla commercializzazione di tali prodotti.
Anche il NAS di Bologna ha effettuato controlli mirati nel campo dell’estetica. In tale contesto i militari emiliani hanno accertato, presso una struttura bolognese, l’utilizzo di due apparecchiature per il trattamento degli inestetismi della pelle, prive delle dichiarazioni di conformità e del marchio CE. I Carabinieri, al fine di tutelare la sicurezza dei clienti, hanno proceduto al sequestro amministrativo della strumentazione, dal valore di circa 4.000 euro.
A seguito di una segnalazione da parte del NAS di Firenze, l’Azienda Sanitaria Toscana Centro – Dipartimento Prevenzione di Prato – ha emesso un provvedimento di sospensione immediata di preparazione alimenti per celiaci nei confronti di una pizzeria.
Nel corso di un’attività ispettiva, infatti, i militari del nucleo fiorentino avevano riscontrato:
l’assenza degli attestati di formazione specifica per la celiachia;
la conservazione, nella stessa cella frigo, dell’impasto per celiaci e di quello con farina di grano;
la mancata applicazione delle procedure del piano di autocontrollo alimentare HACCP relativamente alla rilevazione delle temperature dei frigoriferi.
Nel contesto, i Carabinieri avevano elevato sanzioni amministrative per un valore di 1.000 euro.
Il NAS di Catanzaro ha effettuato dei servizi tesi a tutelare sia i “non fumatori” che i ”fumatori”. I militari calabresi hanno controllato un esercizio commerciale specializzato nella rivendita di sigarette elettroniche, all’interno del quale veniva eseguita la preparazione abusiva di confezioni di liquido per sigarette elettroniche prive delle previste indicazioni di legge. I Carabinieri hanno sequestrato quasi 700 articoli da ml. 70, per un valore commerciale di circa 6.000 euro.
Il NAS di Viterbo, invece, ha eseguito accertamenti nel settore dei prodotti fitosanitari. Al termine delle loro ispezioni, i militari hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria una donna per avere attivato un deposito per la vendita di prodotti fitosanitari in assenza della prescritta autorizzazione. Un uomo, invece, è stato segnalato alle competenti autorità sanitarie per aver venduto dei fitofarmaci riportanti etichette non conformi alla normativa.
Nel contesto, i Carabinieri hanno sequestrato oltre 7 quintali di fitosanitari, per un valore complessivo di 152.000 euro.
I militari del NAS di Salerno, al fine di contrastare l’illecita commercializzazione di dispositivi medici ed integratori alimentari contraffatti, hanno eseguito dei controlli presso alcuni depositi farmaceutici campani.
Al termine delle loro ispezioni i militari hanno individuato e sottoposto a sequestro 140 dispositivi medici aventi varie funzioni, e 241 integratori alimentari, per un valore totale di circa 6.000 euro.