Le aziende del settore del food sono in forte crescita non solo nell’economia offline, ma anche in quella online: è ormai diffuso un atteggiamento più consapevole, più accorto da parte del consumatore, che sempre più si informa, ricerca e acquista prodotti alimentari online.
Sotto quest’ottica, le logiche del marketing possono influire sulla promozione delle tipicità del territorio? Lo abbiamo chiesto a Enza La Frazia, consulente web marketing e sviluppatrice di siti web, autrice del blog www.enzalafrazia.it.
«Certamente il web può costituire un potente volano per il settore alimentare. Ho maturato un’esperienza di più di dieci anni nel settore dello sviluppo web e del web marketing e ho realizzato molti progetti di internet marketing e branding per aziende di produzione e distribuzione di prodotti alimentari ed ho notato un progressivo avvicinamento del settore food al mondo del web.
Se fino a qualche tempo fa l’azienda si rivolgeva a me solo per la creazione di un sito di presentazione del proprio prodotto, oggi sempre più aziende hanno compreso il valore anche dell’e-commerce, della vendita diretta dei prodotti ai clienti online».
Probabilmente complice anche l’introduzione di prodotti alimentari sulle grandi piattaforme di commercio elettronico?
«Per molti miei clienti la consapevolezza è arrivata anche prima. Certo, la vendita diretta da parte dei colossi dell’e-commerce, Amazon Pantry su tutti, ha fatto “esplodere” la richiesta di servizi e-commerce da parte delle aziende del settore food, ma tanti imprenditori avevano già compreso l’importanza che potesse avere internet nella promozione delle loro caratteristiche peculiari, del loro brand».
Come può una piccola o media impresa italiana competere con dei “colossi” come Amazon?
«Da questo punto di vista credo che, per le peculiarità dell’impresa alimentare italiana, sia del tutto controproducente cercare di “rincorrere” le grandi multinazionali, oppure “appiattirsi” alla logica del “compra questo perché costa meno”. Le tipicità italiane sono il nostro tesoro e le aziende in questo settore dovrebbero utilizzare la potente leva del web marketing per formare ed informare il consumatore, per fidelizzarlo e far maturare in lui una logica che porti a considerare la qualità prima di tutto».
Quindi bisogna “educare” il cliente ad un consumo consapevole. Questo basta per battere la concorrenza a prezzi bassi?
«La cosa essenziale è individuare la “fetta” del mercato che ha attenzione alla qualità e consapevolezza per la “storia” che c’è dietro un prodotto. A quel mercato le imprese alimentari devono comunicare e, con una corretta informazione, devono cercare di allargarlo. In questo modo, anche fenomeni come le frodi alimentare e l’italian sounding potrebbero essere combattuti, direttamente ad opera delle imprese che operano con onestà e passione nel settore agroalimentare».
Cosa consiglia alle aziende del settore food che si approcciano al web marketing e vorrebbero costruire la propria reputazione online?
«Le aziende agroalimentari che vogliono affacciarsi sul web possono scaricare gratuitamente il mio video-corso Il tuo business online con WordPress: 4 step per creare il tuo sito e lanciare la tua strategia di web marketing.
Troveranno molti validi spunti non solo per cominciare a costruire il proprio sito, ma anche per comprendere molti concetti chiave del marketing. Si tratta di un corso molto semplice e con video e guide che insegnano passo passo come fare, quindi adatto anche a chi è alle prime armi.
Infine, il consiglio più importante, quello che do sempre a tutte le imprese del settore food che vogliono potenziare il loro brand online, è quello di costruire la propria presenza giorno dopo giorno, trasmettendo sul proprio sito, sui propri canali social e in tutta la loro comunicazione quella passione e quelle peculiarità che li contraddistinguono e che creano la soddisfazione e la fedeltà del cliente. È potenziando e arricchendo questo rapporto di ascolto ed interscambio con il consumatore e evidenziando i propri punti di forza e la propria qualità e professionalità che si superano anche i competitor più grandi e più forti».