Carabinieri NAS Napoli: deferita la preside di un istituto scolastico campano

Il NAS di Napoli, nell’ambito di alcune indagini finalizzate ad assicurare il rispetto delle normative sull’igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro, a seguito di un sopralluogo effettuato presso una scuola primaria e dell’infanzia sita nell’hinterland napoletano, hanno deferito una persona all’Autorità Giudiziaria.
L’indagata, preside dell’istituto, è stata segnalata in quanto nel corso del controllo i militari hanno rilevato criticità nelle aule del plesso scolastico, nonché dei servizi igienici e degli spazi comuni. Il complesso, inoltre, è risultato essere altresì privo del certificato di agibilità.

Carabinieri NAS: controlli e sequestri in tutt'Italia

Il NAS e il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Latina, supportati dal Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare, unitamente ai colleghi dell’Arma Territoriale, hanno effettuato una serie di ispezioni finalizzate a tutelare la sicurezza dei consumatori e a garantire il rispetto della normativa sul lavoro.
Al termine dei controlli, i militari hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare di un supermercato con annesso caseificio per avere detenuto in magazzino 2 quintali di formaggi in cattivo stato conservazione.
Il titolare di un’azienda agricola, invece, è stato segnalato amministrativamente per avere impiegato 2 braccianti agricoli “in nero”, violazione che ha comportato altresì la contestuale sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nell’ambito di quest’ultimo controllo i Carabinieri hanno contestato sanzioni per un importo di circa 9.400 euro, e sequestrati prodotti caseari irregolari dal valore di circa 3.500 euro.

Anche il NAS di Firenze ha eseguito dei controlli analoghi unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pistoia e all’Arma Territoriale. A conclusione delle attività ispettive, eseguite presso una macelleria gestita da un cittadino extracomunitario, i Carabinieri hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria e Amministrativa il legale responsabile dell’attività per aver:
– detenuto 70 confezioni di alimenti vari (biscotti, zucchero, pasta), di provenienza estera, con etichetta irregolare;
– impiegato in totale carenza assicurativa un lavoratore;
– installato un impianto audiovisivo, senza la preventiva autorizzazione del competente ispettorato territoriale del lavoro.
Nel contesto, i militari hanno sospeso l’attività dell’esercizio commerciale e contestato sanzioni amministrative per un valore di quasi 9.000 euro.

Il NAS di Perugia ha segnalato all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante di un laboratorio dedito alla produzione di conserve. Nel corso di un’ispezione, infatti, i militari hanno rinvenuto, all’interno di un locale adibito a deposito alimenti e bevande, la presenza diffusa di vermi vivi su pavimento, le attrezzature e gli alimenti, con elevato rischio di contaminazione.
I Carabinieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre un quintale di alimenti, posto i sigilli sul magazzino ed elevato sanzioni per un valore di 3.000 euro.

Il NAS di Palermo, a seguito di un accertamento eseguito unitamente ai colleghi dell’Arma Territoriale, ha deferito una persona in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
Nel corso di un controllo effettuato presso un supermercato i militari hanno riscontrato che l’attività commerciale era sprovvista di collegamento alla rete elettrica e che utilizzava un gruppo elettrogeno a gasolio anche per il funzionamento delle celle frigorifere. I Carabinieri, inoltre, hanno accertato che durante l’orario di chiusura tale gruppo elettrogeno veniva spento, operazione questa che comportava inevitabilmente lo scongelamento degli alimenti con gravissimi rischi per la salute pubblica.
Nel contesto, gli operatori del NAS hanno provveduto ad elevare una sanzione amministrativa dal valore di 2.000 euro e a sequestrare oltre una tonnellata e mezzo di alimenti vari (carne, salumi, latticini e surgelati).

Il NAS di Milano, nel corso di un controllo eseguito presso un ristorante etnico, ha sequestrato:
– circa 3 quintali di olio;
– oltre un quintale e mezzo di prodotti alimentari (carnei e ittici);
– quasi 1500 bottiglie di liquore,
in quanto privi di lotti o informazioni che ne attestassero la corretta tracciabilità.

Il NAS di Salerno, infine, ha eseguito un controllo con il NIL e la ASL del capoluogo di provincia campano. Al termine dell’accertamento gli operatori hanno chiuso un’azienda di trasformazione di ortaggi per gravi carenze igienico – sanitarie e strutturali e in quanto priva dei titoli autorizzativi previsti.
Nel corso dell’ispezione, inoltre, sono stati sequestrati quasi 3 tonnellate di ortaggi privi di indicazioni sulla rintracciabilità ed è stata riscontrata la presenza di quattro operai sprovvisti di copertura assicurativa.
Il valore dei provvedimenti e delle sanzioni adottate supera i 300.000 euro.

CAMPAGNA “TAVOLA SINCERA”

CAMPAGNA “TAVOLA SINCERA”
MARCHI DI QUALITÀ, RINTRACCIABILITÀ DEGLI ALIMENTI E FRODE IN COMMERCIO: DENUNCIATE 5 PERSONE, SEQUESTRATE 3,8 TONNELLATE DI ALIMENTI E SANZIONI PER OLTRE 98MILA EURO
I Reparti Tutela Agroalimentare (RAC) di Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina, nel corso dell’ultimo mese, a seguito di controlli eseguiti presso 46 aziende del settore agroalimentare operanti sul territorio nazionale, hanno sequestrato 3.859 kg di alimenti aventi un valore di oltre 33 mila euro e denunciato 4 titolari di attività ristorative ed il direttore di un supermercato per tentata frode e frode in commercio aggravata. Contestate 24 sanzioni per l’ammontare complessivo di 98.834 euro.
In particolare, dai riscontri effettuati dal Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare presso le ditte monitorate, è emerso quanto segue:
• nelle province di Torino, Cuneo, Novara, Vercelli, Genova, Milano, Sondrio e Pavia sono state accertate irregolarità amministrative per 57.834 euro nei confronti di società, panetterie, ristoranti, aziende vitivinicole e caseifici, poiché utilizzavano referenze di prodotti a denominazione di origine protetta in assenza di autorizzazione dei consorzi competenti, etichette non conformi ai disciplinari di produzione delle DOP e prive delle indicazioni obbligatorie relative agli allergeni ed alle norme di leale informazione.
I proprietari di tre aziende vitivinicole, nella provincia di Sondrio, sono stati diffidati ad ottemperare alla corretta registrazione dei prodotti vinosi in ingresso ed in uscita. Presso una società lombarda sono stati sequestrati 76 cartoni di spezie miste contenenti solfito di sodio-E221, per un totale di 1.520 kg, il cui uso è vietato nelle carni destinate alle macellerie;
• a Milano, il titolare di un ristorante è stato denunciato per frode in commercio (art. 515 c.p.) poiché ometteva di indicare nel menù i prodotti ittici congelati, facendoli apparire come freschi;
• a Torino, a seguito di ispezione congiunta con personale dell’ASL-TO1, presso un ristorante è stata constatata la presenza in menù di piatti composti da prodotti alimentari spacciati come freschi e risultati, invece, scaduti. Il titolare è stato denunciato per frode in commercio poiché impiegava, nella preparazione di alimenti, e somministrava al consumo, sostanze alimentari scadute (art.515 c.p. e art.5 lettera b della legge 283/62);
• in provincia di Vicenza, presso un’azienda produttrice di gelati, sono state sequestrate 8.300 confezioni di gelato evocanti la Pera IGP dell’Emilia Romagna, nonché 7.400 coperchi e 6.720 vaschette per il confezionamento riferite alla predetta IGP;
• a Roma, il rappresentante legale di un supermercato è stato denunciato per frode aggravata nell’esercizio del commercio (artt.515 e 517bis c.p.) poiché dalle verifiche documentali effettuate emergeva che le carni poste in vendita, etichettate come “cosce di abbacchio” di origine italiana, erano in realtà confezioni di “carrè di ovino adulto” di origine bulgara;
• sempre nella Capitale, è stato denunciato per tentata frode nell’esercizio del commercio il titolare di un ristorante poiché nel menù dichiarava falsamente di impiegare “Prosciutto di Norcia IGP” in realtà risultato essere prosciutto crudo generico di minor valore economico;
• in provincia di Napoli, a seguito di ispezione amministrativa eseguita in collaborazione con personale ASL, presso un ristorante sono stati sequestrati 15 kg di prodotti ittici congelati privi di rintracciabilità sulla provenienza del prodotto;
• in provincia di Ragusa, presso una ditta produttrice di Cioccolato di Modica IGP sono state riscontrate gravi difformità rispetto al piano di controllo previsto per il processo produttivo dell’IGP, inoltre, una cooperativa onlus commercializzava il cioccolato con la suddetta denominazione senza la prevista autorizzazione consortile.
Irrogate sanzioni amministrative per 21.000 euro.

Carabinieri NAS: due persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. sequestrate 4 tonnellate di olive in Puglia

Il NAS di Cagliari ha segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare di un allevamento di bovini. L’indagato è accusato di aver effettuato delle macellazioni abusive. All’interno della sua azienda, infatti, i militari non solo hanno rilevato la presenza di attrezzature specifiche per l’abbattimento e il sezionamento degli animali, ma anche recipienti contenenti sottoprodotti della macellazione e, in una cella di refrigerazione, le carcasse di due vitelli già suddivise in sesti.
Le carni, macellate in gravissime condizioni igienico sanitarie e strutturali, sono state sottoposte a sequestro giudiziario.

Il NAS di Foggia ha deferito in stato di libertà l’amministratrice di un pastificio, accusata di aver aggiunto ai suoi prodotti alimentari degli additivi non autorizzati. Il reato è stato scoperto grazie ai risultati delle analisi di laboratorio condotte su un campione di pasta fresca che i Carabinieri avevano prelevato durante una precedente ispezione.

Il NAS di Bari ha eseguito un’ispezione presso un’attività facente parte dell’industria conserviera. Nel corso del controllo i militari hanno sequestrato 4 tonnellate di olive in quanto prive di documentazione che ne attestasse la tracciabilità.

IL PASSAPORTO DIGITALE DEL “CIOCCOLATO DI MODICA IGP” PER LA TRACCIABILITA’ E LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE

Grande soddisfazione per il Consorzio del Cioccolato di Modica per la riuscita del convegno
” Il Passaporto Digitale del Cioccolato di Modica Igp per la tracciabilità e la lotta alla contraffazione” organizzato in collaborazione con il Comune di Modica.
Nell’aula Consiliare di Palazzo San Domenico si sono dati appuntamento, lunedì 7 ottobre, tutti gli attori più importanti del panorama nazionale e gli esperti della materia.
Sul tema, si sono confrontati illustri relatori alla presenza di Paolo Aielli Amministratore Delegato del Poligrafico e Zecca dello Stato, che ha portato i saluti ad un par terre di personalità presenti far i quali: S.E. Filippina Cocuzza Prefetto di Ragusa, il Dott. Fabio D’Anna Procuratore Capo della Repubblica di Ragusa; il Giudice Andrea Reale in rappresentanza del Presidente del Tribunale, il Colonnello della Guardia di Finanza Giorgio Salerno, il Colonnello dei Carabinieri Gabriele Gainelli, il Colonnello dei Carabinieri della Tutela Alimentare Francesco Sclafani, Giulia Intrisano e Francesco Ferrante rispettivamente Comandante della Tenenza GDF di Modica e Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Modica. Presente il Dirigente di ICQRF Sicilia Giacomo Gagliano, Michele Zema Direttore Commerciale di CSQA, Michele Lonzi Presidente del Consorzio di Tutele del Limone IGP di Siracusa, Elena Albertini V. Presidente di Arancia Rossa di Sicilia, Enzo Cavallo Direttore del Ragusano Dop e il presidente del Consorzio Olio Dop Monti Iblei, Giuseppe Arezzo, il Presidente F.F. della fondazione Grimaldi Filippo Pasqualetto. Nutrita rappresentanza dei produttori di cioccolato di Modica IGP.
I lavori, coordinati da Marco Sammito Capo Ufficio Stampa del Comune di Modica, si sono aperti con l’intervento del Sindaco di Modica, Ignazio Abbate che ha sottolineato “…tutelare il cioccolato è un dovere in quanto è grazie alla barretta di Modica che la città ha conquistato il palcoscenico internazionale. La lotta alla contraffazione deve, e subito, iniziare proprio dalla nostra città”. Di seguito gli interventi, di Salvo Peluso Presidente Consorzio Tutela Cioccolato che ha manifestato la gratitudine sua e dei consorziati per tutte le istituzioni e le forze di polizia che contrasteranno la contraffazione, difendendo al tempo stesso posti di lavoro; di Edy Bandiera Assessore Regionale Agricoltura – Sicilia che ha dichiarato che…” il consorzio del cioccolato di Modica conferma con questa iniziativa e con il passaporto digitale di essere un passo avanti e, anche alla luce della recente approvazione di una specifica norma nel collegato alla finanziaria regionale, le altre 63 denominazioni d’orige siciliane potranno godere di un sistema avanzato di blockchain”.
Quindi Mauro Rosati, Direttore Generale Qualivita, ha introdotto i lavori esprimendo il suo apprezzamento per la iniziativa che si colloca fra le più significative poste in essere per promuovere le ragioni della tracciabilità e della lotta alla contraffazione per la difesa del Made in Italy.
Ha invitato Paolo Aielli Amministratore Delegato della Zecca dello Stato a prendere la parola. Aielli non ha mancato di sottolineare come “… il rapporto del sistema pubblico con il sistema privato, mai come in questa occasione dimostra che una efficace sinergia è l’ingrediente principale per tutelare il patrimonio fondamentale del nostro Paese”.
Altro saluto apprezzato quello di Piero Bonato Amministratore delegato di CSQA che era accompagnato dal Direttore Commerciale Michele Zema.
Sono seguiti gli interventi in programma di:
Nino Scivoletto, Direttore Consorzio Cioccolato Di Modica su L’esperienza del cioccolato di Modica IGP che nel suo intervento di apertura ha ringraziato le istituzioni tutte che hanno consentito al sogno di realizzarsi e ciò grazie al sostegno di tutti i produttori e alla preziosa collaborazione della Direttrice Culturale Grazia Dormiente, presente in aula.
Stefano Imperatori, Direttore Sviluppo E Soluzioni Integrate dell’IPZS;
Passaporto Digitale – Tecnologia e sistemi di sicurezza a difesa della qualità e originalità dei prodotti italiani. “Per tutelare il primo prodotto food al mondo, il Cioccolato di Modica, è stato introdotto grazie ad un contrassegno ed un’APP – Trust Your Food – un sistema con una soluzione tecnologica basata sulla combinazione di due elementi fondamentali: la stampa di sicurezza e le caratteristiche digitali.

Luca Valdetara, Resp. Divisione Dop/Igp/Stg/Biologico Di Csqa sul tema Il nuovo CSQA DOPS 4.0: strumento innovativo per la certificazione delle D.O. “Csqa garantisce la corretta applicazione del Disciplinare di produzione ed il rispetto del piano di Controllo, nel futuro prevista la possibilità di tracciare anche gli ingredienti utilizzati nella produzione del Cioccolato di Modica IGP”.
– Alberto Improda, Studio Legale Improda Denominazioni di Origine: le nuove frontiere di una tutela forte. “Iniziativa particolarmente lungimirante quella del Consorzio del cioccolato di modica IGP, pone l’accento sul Passaporto Digitale che rappresenta oltre ogni ragionevole certezza, una arma preziosa contro la contraffazione. Attenzione anche alla evocazione tema recentemente venuto alla ribalta per il formaggio spagnolo Manchego”
– Stefano Vaccari, Capo Ispettorato Centrale Repressione Frodi Mipaaf: Food, Web e tutela del consumatore. La qualità è sempre sinonimo di quantità e realizza un controllo sempre più efficace della filiera produttiva. Proteggere il nome Modica è decisivo. Intervenire sulle piattaforme di vendita on line concretizza importanti risultati grazie a ICQRF anche entro 48 ore dall’intervento. Per fare ciò il Consorzio, il primo gennaio 2020 registrerà sulle piattaforme Alibaba ed EBay il Cioccolato di Modica, quale titolare del diritto di proprietà intellettuale del nome – cioccolato di Modica.
Luigi Cortellessa, Comando Carabinieri Per La Tutela Agroalimentare: Strumenti di contrasto alle frodi in campo agroalimentare. “Ha senso parlare di legalità a Modica, significativamente nella sede del Governo locale, ricordando Pierluigi Rotta e Matteo Demenego che hanno reso il sacrificio della loro vita per difenderla. Il Cioccolato di Modica al pari delle altre eccellenze evidenzia una intima parentela tra l’arte, la letteratura e il cibo italiano. O sarete bravi a essere ambasciatori, ma anche predicatori, del cioccolato di Modica o avrete perso la vostra storica occasione. I Carabinieri della tutela Agroalimentare faranno la loro parte per la tutela e la lotta alla contraffazione”
La cerimonia si è conclusa con la consegna da parte del sindaco Abbate, della “Barretta Oro cioccolato di Modica Igp”, conferita dal Consorzio a Paolo Aielli, Stefano Vaccari e Luigi Cortellessa.
Gli atti del convegno per il loro valore scientifico saranno oggetto di pubblicazione.

Carabinieri NAS: sequestri a Napoli e Torino

Il NAS di Napoli, a conclusione di una verifica igienico-sanitaria eseguita presso un esercizio commerciale sito nell’hinterland partenopeo, ha proceduto al sequestro giudiziario di circa 6 quintali di prodotti ittici e carnei, rinvenuti in cattivo stato di conservazione, insudiciati ed invasi da parassiti.
Il valore della merce sottoposta a sequestro ammonta a circa 30.000 (trentamila) euro.
Il Nucleo campano inoltre, al termine di una serie di verifiche incrociate eseguite su alcuni bar unitamente al Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Napoli, ha individuato 3 lavoratori che, oltre a lavorare “in nero”, risultavano fruire altresì del cosiddetto reddito di cittadinanza.
L’irregolarità è stata segnalata alle autorità competenti per le determinazioni previste dalla legge e il recupero delle somme indebitamente percepite.

I NAS di Torino e di Viterbo, infine, hanno effettuato dei controlli nell’ambito della filiera delle uova. Nello specifico, il Nucleo piemontese ha deferito tre persone per tentata frode in commercio. I Carabinieri torinesi, infatti, hanno accertato che uno degli indagati aveva attivato un centro imballaggi uova sprovvisto di registrazione all’Autorità e che lo stesso vendeva uova fresche, di categoria “A”, diverse per qualità e origine da quelle dichiarate. Il NAS di Torino, inoltre, è riuscito a dimostrare che detti alimenti, commercializzati dagli altri due indagati, riportavano termini minimi di conservazione con date diverse dalle quelle di deposizione.
Nell’ambito delle indagini sono state sequestrate quasi 18.000 uova.

Il NAS di Viterbo, invece, ha deferito una persona all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali. La condotta criminale è stata accertata durante un controllo eseguito presso un’azienda per l’allevamento di galline, nel corso del quale è emerso che l’indagato aveva omesso di assicurare il benessere degli animali ivi allevati. Le condizioni igieniche dell’azienda, infatti, erano così deteriorate da determinare il decesso di numerosi capi avicoli i cui corpi, tra l’altro, non venivano sgomberati e rimanevano in regime di promiscuità con gli animali vivi.

Carabinieri NAS: sequestrati prosciutti presso ditta di disosso

Il NAS di Parma ha effettuato un’ispezione igienico sanitaria presso un’attività di disosso prosciutti sita in provincia di Modena.
Nel corso del controllo i militari hanno rinvenuto, e sottoposto a sequestro cautelativo, 150 prosciutti crudi con difetti di stagionatura. Gli alimenti, nonostante non fossero stati sottoposti alla preventiva e necessaria lavorazione (toelettatura) erano già pronti per essere commercializzati, mediante l’apposizione di etichetta e confezionamento sottovuoto, in violazione di quanto riportato nel manuale di autocontrollo HACCP.
Durante la medesima ispezione, inoltre, i Carabinieri emiliani hanno rinvenuto, all’interno del locale adibito a deposito dell’azienda, altri 108 prosciutti crudi privi dei dati di rintracciabilità. Anche questi alimenti, dal peso totale di 5 quintali e mezzo, sono stati sottoposti a sequestro.
Il legale rappresentante dell’attività commerciale è stato sanzionato per un importo complessivo di 3.500 euro.